Hoax e mistificazioni
Dicerie sull’ADSL



Nel 2002 ancora utilizzavo per collegarmi a Internet un vecchio modem analogico dial-up (ancora il modem componeva il numero dell’operatore, impegnando la linea telefonica, e il collegamento era una vera e propria telefonata a pagamento). Sono un po’ lento talvolta ad aggiornarmi con le nuove tecnologie, sicché ancora stavo cominciando a informarmi riguardo le connessioni ISDN quando di colpo irruppe nello scenario l’ADSL. Il 3 maggio 2002 ricevetti un’email, un hoax, che dipingeva a tinte fosche la nuova tecnologia DSL: un palese tentativo di disinformazione, che qui riporto:

Si è scatenata una vera e propria gara fra le Compagnie telefoniche per promuovere le connessioni ADSL. Se veramente ciò comportasse un vero "risparmio" per il consumatore, ciò automaticamente porterebbe meno soldi alle Compagnie... ma allora perché tanti miliardi in pubblicità? Siete disposti a credere che chi vende telefonate spenda soldi per convincervi a non telefonare piú grazie alla connessione fissa? Sarebbe come credere che i petrolieri abbiano deciso di finanziare gli studi sul motore ad acqua! La soluzione è semplice: con l’ADSL, al di là degli slogan sulla presunta convenienza, sulle finte offerte gratuite, ecc. ecc., vi darà di meno e vi farà pagare di piú!
Sembra incredibile, vero? Ebbene, ecco le cose principali che i gestori non vi dicono sull’ADSL:
Un finto risparmio
1) Vi verrà detto che le connessioni ADSL, essendo permanenti, non comportano costi telefonici. La connessione fissa non richiede chiamate, scatti alla risposta, tariffe a tempo, ecc. ecc. Quello che non vi viene detto è che pagherete però la quantità di materiale scaricato! Anche se, in fase promozionale, tale "piccolo particolare" passa in seconda linea, a pieno regime ADSL rimpiangerete i costi delle telefonate urbane, perché vi renderete conto che dovrete pagare per ogni pagina vista, per ogni files, per ogni filmato, per tutto! L’unica vera differenza è che nelle bollette da pagare al posto degli "scatti telefonici" troverete i megabytes che avete scaricato dalla rete! Navigare liberamente diventerà una preoccupazione: quanto sarà esteso il sito che sto per cliccare? E se ci sono applet java, di quanto si appesantirà la pagina? Quanto mi costerà? E se il sito non mi piace? Troppo tardi! Ogni pagina, ogni immagine contenuta nella pagina, ecc., contribuirà ad appesantire i mega... e la bolletta!
Velocità vera o virtuale?
2) Le connessioni ADSL si avvalgono di server proxi: si tratta di server che dispongono di gigantesche memorie che immagazzinano notevoli quantità di pagine e di immagini presenti in rete. Esattamente come avviene con la memoria cache del vostro computer. Quando siete connessi con un tale server, anziché scaricare la pagina on line, vedrete la copia di questa pagina, già prescaricata dal server. La velocità dell’ADSL è dunque quasi sempre finta, o meglio illusoria: state semplicemente scaricando materiale direttamente dal server con il quale siete connessi, e non dall’America o dall’Australia! State dunque navigando in un server proxi, e non nella rete internet! Può essere comodo per scaricare programmi molto pesanti, ma per quanto riguarda i siti... trattandosi di copie di pagine web, è possibile che non siano aggiornate! Altro problema: i server proxi, vero "motore" dell’ADSL, memorizzano solo pagine html, immagini e poco altro, e solo se sono presenti in aree pubbliche. Dunque ci sono difficoltà, o addirittura impossibilità, per accedere nei database, nelle pagine interattive (asp, php, ecc.), nelle aree protette da password, ecc.
Anonimato addio
3) L’ADSL, essendo una connessione fissa, è teoricamente rintracciabile, controllabile, verificabile! Con il modem siete solo un anonimo login che naviga avvalendosi di un abbonamento che potete ottenere gratuitamente dai tanti providers che li mettono a disposizione via web. Con l’ADSL la connettività internet è nominativa. Per una istintiva esigenza di privacy, non fa piacere a nessuno che sia teoricamente possibile rintracciare in modo inequivocabile l’elenco di tutte le pagine che abbiamo visto, di tutte le email che abbiamo spedito o ricevuto... ecc. Altro che grande fratello!
Una strada per gli hackers
4) La connessione fissa alla rete internet ha un’altra insidiosa conseguenza: per gli stessi motivi esposti al punto precedente, ovvero a causa della maggior vulnerabilità della connessione fissa, anche gli hackers, o meglio crackers, ovvero i pirati informatici, potrebbero piú agevolmente studiarvi, spiarvi, monitorare le vostre connessioni, intercettare le vostre passwords, probabilmente anche introdursi nel vostro computer mentre navigate, copiare il vostro hard disk, o magari resettarlo! Soprattutto se l’ADSL comporta l’assegnazione di un numero IP fisso! Fermo restando che una effettiva protezione durante la navigazione è costituita dal firewall (lo si trova in vendita anche in abbinamento con l’antivirus), essere un bersaglio fisso è certamente piú pericoloso di essere un bersaglio... mobile!
Le connessioni saranno riprese il piú presto possibile
5) In caso di guasti temporanei della connessione ADSL (come tutte le cose che riguardano la rete, la sopravvivenza tecnica è un continuo miracolo) siete tagliati fuori: dovete solo aspettare pazientemente che il collegamento sia ripristinato. Ciò rappresenta un’altra conseguenza della "connessione permanente". Con il caro vecchio modem in caso di momentanei disservizi da parte del vostro provider abituale, potete invece facilmente utilizzare un altro POP di connessione, magari di un diverso provider. A nostro avviso la connettività ISDN è tuttora la soluzione migliore per chi voglia conciliare velocità (vera), risparmio (rispetto al costo di due linee urbane), tutela dell’anonimato, condizioni di maggior sicurezza e praticità.
a cura del CEDIC - Comitato Europeo Difesa Consumatori
P.S: Se sei a favore dell’Internet libera, anonima e sicura, se non vuoi che l’unico mezzo libero di comunicazione sia messo sotto controllo, se non vuoi che ogni navigatore sua potenzialmente controllabile, monitorabile, e identificabile, inoltra questo messaggio ai tuoi amici! Siamo solo un comitato di consumatori, non abbiamo i miliardi di Telecom, Infostrada & company per fare pubblicità!


Premetto che nel trascrivere questo lunghissimo testo ho normalizzato la grafia, eliminando le fastidiosissime parole o frasi tutte scritte in lettere maiuscole, e le altrettanto fastidiose successioni interminabili di punti esclamativi o di puntini di sospensione.
Le innumerevoli assurdità presenti in questo hoax non meritano neanche di essere confutate, anche in considerazione del fatto che, se pure qualcuno ci ha creduto nel 2002, neanche con una lanterna si potrebbe trovare oggi qualcuno che presti ascolto a una serqua di idiozie come questa.
Va comunque detto che è piuttosto difficile trovare hoax piú irritanti di questo: c’è dentro un po’ di tutto: l’idea delle imprese che le studiano tutte per ingannare e depredare i consumatori; le minacce alla sicurezza; la possibilità di essere spiati e schedati; ci sono perfino i cracker che si preparano a copiare il contenuto del vostro hard disk e poi resettarlo! c’è una buona dose di sensazionalismo; e, naturalmente, l’invito a inoltrare il messaggio ai nostri amici. Il CEDIC ovviamente non esiste; sicché l’hoax è perfettamente anonimo; già, c’è pure il timore di perdere l’anonimato. Pfui.

1 dicembre 2011


Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.

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