Leggende metropolitane
Attirata in trappola



Una vecchia e inquietante leggenda metropolitana narra la storia di una giovane donna che un giorno, mentre camminava tranquillamente per la strada, si imbatté in una bambina apparentemente abbandonata, seduta sul marciapiede e in lacrime.
Naturalmente, la donna indagò sulla situazione, e si sentí dire dalla piccola che non sapeva come tornare a casa: la bambina ricordava però l’indirizzo della sua abitazione, sicché la giovane si premurò di accompagnarla a casa.
Giunta a destinazione, prima ancora di rendersi conto di quanto accadeva, la povera soccorritrice fu aggredita e narcotizzata. Quando si risvegliò, scoprí di trovarsi in una casa abbandonata e si rese conto di aver subito violenza. Della bambina, nessuna traccia.

La leggenda presenta un contenuto comune a molte altre: pericoli in agguato a cui delle brave persone si espongono per essersi fidate delle apparenze. Si confronti per esempio la leggenda La crema per le mani, che presenta alcune affinità con questa.
Si noti poi che da questa leggenda sono scaturiti anche degli hoax allarmistici (si veda ad esempio Il bambino esca) che mettono in guardia da bande che adottano comportamenti come quello esposto per attirare in trappola persone ignare.

Un’ultima osservazione: la leggenda narrata è evidentemente datata, dal momento che, a partire dalla metà degli anni ’90, la diffusione dei telefoni cellulari ha reso poco verosimile la dinamica degli avvenimenti.

21 ottobre 2020


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