Tre liriche di Jarella



Ospitiamo in questa pagina tre belle liriche di Jarella, una nostra amica e navigatrice che, nel corso del 2007, pubblicò diversi testi poetici su uno spazio Splinder. Quando, qualche mese fa, Splinder ha chiuso i battenti, questi testi sono scomparsi da Internet. Abbiamo chiesto alla nostra amica il permesso di riproporli qui sulle pagine di Laurasia, e solo in questi giorni Jarella ha accettato di farne comparire tre. «Si tratta di testi adolescenziali, e per me molto datati» ci scrive, «e fra tutti oggi ne salverei solo tre: Silenzio, Nebbia e Pensieri».
Abbiamo scelto di ospitare le tre liriche in un angolo un po’ particolare, che si stacca dal consueto stile di impaginazione del nostro sito e ripropone la grafica dello spazio di Jarella, come fu su Splinder fino a poco tempo fa. Ci rallegra che questi testi, che meritano sicuramente di essere conosciuti, ricompaiano oggi sulle nostre pagine.

Ferruccio Sardu
29 maggio 2012


jarella

Le mie poesie

silenzio

Resta in silenzio il flauto.
Son spezzate le corde del violino,
il suonatore l’ha lasciato cadere tra i ricordi.
Il vento non sussurra più,
la cetra ha perduto le note.
Ed io la voce.

11 agosto 2007

nebbia

è strana e dolce tutta questa nebbia
in cui svaniscono i volti e i pensieri
ricordi che t’ho detto
vorrei anch’io camminare nella nebbia
e anch’io svanire come i miei pensieri

23 aprile 2007

pensieri

non ero stata mai così infelice
come quando il mio amore è andato via
non sono stata mai così infelice
come quando è andato via il dolore

23 aprile 2007




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