Mitologia nordica
Quando Óðinn tentò di sedurre la figlia di Billingr



Che Óðinn, il dio supremo degli æsir, non abbia grande fortuna in amore è cosa nota¹: le molte infedeltà di Frigg, sua legittima consorte, lo indussero ad andare in esilio per la vergogna; e neanche gli andò meglio con Freyja, che fu sua amante, ma piuttosto propensa, ai tempi, alle scappatelle.
Una vicenda divertente la racconta Óðinn in prima persona nell’Edda poetica, quando riferisce²:

Il peggior male, per un uomo saggio, è desiderare ciò che non può avere.
Questo appresi quando sedevo fra le canne, sperando di realizzare il mio desiderio: eran belle le forme di quella fanciulla, ma quel che speravo non accadde.
Vidi la figlia di Billingr distesa sul letto, luminosa come il sole, addormentata; nessun piacere bramavo piú che giacere fra le sue braccia.
“Vieni”, mi disse, “dopo il tramonto, Óðinn, se con me vuoi giacere: ma sarebbe un guaio se qualcuno oltre noi due sapesse“.
Bruciavo di passione quando la lasciai, dalle sue dolci parole ingannato: e pensavo davvero che l’avrei avuta per me.
Quando poi tornai da lei tutti i guerrieri erano desti: fiammeggiavano lumi, ardenti torce, e la strada appariva perigliosa.
Feci ritorno quando venne l’aurora, e le guardie trovai addormentate; ma vidi allora che la dolce fanciulla aveva legato al suo letto una cagna.
Molto le donne, a dir le cose come stanno, si dimostrano volubili; questo ho appreso quando ho cercato di sedurre una fanciulla astuta: mi ha reso ridicolo, e questo è tutto ciò che da lei ho avuto
.

Non si può negare che il buon Óðinn abbia incassato lo scorno con stile.
  1. In verità i successi amorosi di Óðinn furono numerosi, ma certo fanno piú clamore gli insuccessi.
  2. Certo è possibile trovare migliori traduzioni di questo passo dell’Edda poetica [strofi 97-102]. Ho cercato di rendere il testo il meglio possibile, ma a chi volesse leggere una traduzione filologicamente accurata, e magari consultare il testo originale antico nordico, consiglio di visitare questa pagina del sito Bifröst, dove troverà l’eccellente lavoro curato dalla redazione del sito.

19 dicembre 2011


Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.


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