Nella mitologia nordica riveste un ruolo di primo piano il frassino cosmico, Yggdrasill. Si tratta di un albero maestoso, di dimensioni straordinarie: è sempre
verde, e tale rimarrà fino al giorno dei Ragnarök. I suoi rami coprono l’intero cielo, e le sue radici sono talmente estese da toccare mondi diversi: una
infatti si trova a Ásaheimr, una nel paese dei giganti, e la terza in Niflheimr. Presso ognuna delle radici si trova una fonte. Presso la radice di
Ásaheimr troviamo la fonte di Urðr, ed è qui che dimorano
le norne, una delle quali alla fonte dà nome. In
Jötunheimr, dove vivono i giganti, si trova la fonte di Mímir: questa è la sorgente della conoscenza, e il suo possessore Mímir è
il piú sapiente di tutti, poiché beve l’acqua della fonte ogni giorno. Si dice che lo stesso Óðinn, per poter bere un giorno un sorso
di quell’acqua, accettò di privarsi di un occhio. Anche in Niflheimr si trova una fonte: è detta pozzo di Hvergelmir. Da qui hanno origine
tutti i fiumi del mondo. Dunque dal frassino scaturiscono la vita, rappresentata dai fiumi, il destino, e la conoscenza.
I rami di Yggdrasil abbracciano e reggono l’intero universo, che è costituito dai
nove mondi.
23 novembre 2011
Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.
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