Mitologia greca
Siringe



Un giorno la ninfa Siringe si trovò in un bel guaio, dal momento che era inseguita dal dio Pan, intenzionato a possederla anche contro la sua volontà. Dal monte Liceo, dove l’inseguimento era iniziato, Siringe fuggí fino alle sponde del fiume Ladone e qui, estenuata dalla rincorsa, si accasciò, invocando la Madre Terra perché la soccorresse. Gea ebbe pietà della casta ninfa, e la trasformò in una canna palustre, proprio mentre Pan stava per ghermirla; cosí il dio si ritrovò ad abbracciare le canne, senza riuscire a capire quale di esse fosse in realtà Siringe. Quando strinse le canne però Pan si accorse che ne fuoriusciva un suono gradevole; ispirato dalla scoperta, e dimentico della ninfa che aveva bramato, egli tagliò alcune canne e le legò tra loro, costruendo cosí il primo zufolo. E dal nome della ninfa, Σῦριγξ, derivò cosí il nome di questo strumento.

30 novembre 2011


Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.


← Precedente     Successivo →


linea

Torna al menu della Mitologia Greca