Mitologia greca
Eris



La dea Eris, in greco Ἔρις, è figlia di Zeus ed Era e gemella di Ares. Eris è colei che incita alla guerra, in questo dunque in perfetta armonia con il suo amato fratello. Poiché adora le contese, suole seminare discordia tra le persone e tra le città, ma non ha particolare simpatia per nessuno.
Di Eris è famoso l’episodio della mela aurea con cui suscitò una grave discordia fra Era, Atena e Afrodite. Ciò accadde in occasione delle nozze di Peleo con la ninfa Teti. Poiché non era stata invitata a causa del suo brutto carattere, Eris fece rotolare ai piedi delle tre dee una mela aurea su cui stava scritto «alla piú bella». Immediatamente le dee presero a contendere su quale delle tre meritasse il dono e la contesa, che richiese l’intervento di Paride come arbitro, fu la causa remota della sanguinosa guerra di Troia.
Anche in un’altra occasione un mancato invito a un matrimonio ebbe conseguenze funeste: il lapita Piritoo non volle invitare Eris alle sue nozze con Ippodamia, e questa volta la dea della contesa indusse i centauri, cugini dello sposo, a ubriacarsi con del vino puro. In preda ai fumi dell’alcol il centauro Eurizione tentò di usar violenza alla sposa: ne conseguí una furiosa rissa che si protrasse per ore e fu la causa della perdurante inimicizia fra lapiti e centauri.

30 ottobre 2011


Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.


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