Leggende metropolitane
La sposa tradita



Si racconta che una giovane sposa scoprí, poco dopo il matrimonio, che il marito l’aveva tradita con una sua amica. La giovane non fece uno scandalo e non disse niente, ma un giorno propose al marito di allietare il loro rapporto con qualche nuovo gioco erotico. Lui si fece convincere a lasciarsi introdurre un dildo nell’anno, e accettò pure di farsi legare durante la pratica.
Si sdraiò dunque a pancia in giú sul letto, e si lasciò ammanettare, mani e piedi. A quel punto la moglie introdusse nel suo retto il congegno e lo accese; poi gli assicurò che sarebbe morto di piacere e se ne andò. Purtroppo per lo sposo infedele, quel che lui riteneva essere un dildo era in verità un arricciacapelli.
Sugli sviluppi successivi esistono versioni discordanti: secondo alcuni l’infedele andò incontro a un triste destino, una piú ottimistica benché meno verisimile tradizione ci dice invece che ebbe salva la vita ma infranto l’onore, grazie al tempestivo arrivo di soccorsi.
La morale della vicenda è comunque manifesta: mai tradire la propria giovane sposa. Aggiungerei, assicurarsi prima del matrimonio di non star per impalmare una donna eccessivamente vendicativa.

15 dicembre 2011


Se vuoi commentare questa leggenda, oppure comunicarne una versione alternativa, invia un’email al Webmaster dalla pagina dei contatti.

Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.


← Precedente     Successiva →


linea

Torna al menu delle Leggende Metropolitane