Leggende metropolitane
Non leccate le buste



Si tratta di una leggenda nota soprattutto negli Stati Uniti.
Una signora, leccando la gomma di una busta da lettera per chiuderla, si ferí la lingua con i bordi della busta. Non diede gran peso all’incidente, ma dopo alcuni di giorni il piccolo taglio continuava a procurarle fastidio.
Trascurò la cosa ancora per qualche giorno, sinché la lingua cominciò a gonfiarlesi, e alla fine si risolse a rivolgersi al medico. Quest’ultimo non ritenne grave la cosa, ma per prudenza le consigliò una visita ospedaliera. Al momento della visita, la lingua presentava una tumescenza impressionante, tanto che la signora parlava con difficoltà e non riusciva piú ad alimentarsi.
Dopo una visita radiografica, il medico dell’ospedale decise di praticare un’incisione sulla tumescenza e, con stupore di tutti i presenti, quando il gonfiore fu inciso, ne fuoriuscí uno scarafaggio vivo.
A quanto fu ricostruito, la gomma leccata dalla signora conteneva delle uova di scarafaggio una delle quali, approfittando dell’ambiente tiepido e accogliente nel quale era venuta a trovarsi, era giunta a maturazione e si era schiusa. Lo scarafaggio era poi cresciuto all’interno della lingua della sventurata.
In questa leggenda si ritrova un tema ricorrente in diverse altre leggende metropolitane: quello del comportamento piú o meno avventato al quale segue l’infestazione da parte di un parassita. Si vedano ad esempio le leggende: La ragazza dai capelli cotonati e Un brutto mal di pancia.

30 settembre 2011


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