Dopo le anguille, i coniglietti. Animali graziosi, ma non è questo che ci interessa. Oggi parliamo di coniglietti di cioccolato.
Rincasando dopo una giornata di lavoro, una giovane single trovò davanti all’uscio di casa un pacchetto ben confezionato, che aveva tutta l’aria di un dono. Si era nella
settimana precedente la Pasqua, sicché la giovane ritenne che potesse trattarsi di un regalo lasciato lí da qualche amica. Entrata in casa, aperse il pacchetto. Non era presente alcun biglietto, ma all’interno della scatoletta si trovava uno di quei bei coniglietti di cioccolato che allietano bimbi e golosi in tempi pasquali.
Pur perplessa per le circostanze, la giovane non aveva motivo di sospettare uno scherzo, e cosí si accomodò davanti al televisore, si mise insomma in libertà e addentò con leggerezza un orecchio del tenero animale.
Ormai concentrata sul programma televisivo, proseguí nello sbocconcellamento del dolce, fino a che avvertí un sapore fastidioso; esaminato il coniglietto, si accorse con orrore che era pieno di vermi. Si trattava in effetti di un crudele scherzo organizzato ai suoi danni da alcuni monelli del quartiere, che avevano praticato un foro nel corpo dell’animale e vi avevano introdotto un po’ di quelle larve che vengono utilizzate come esca dai pescatori.
La morale della storia è fin troppo banale. Fidarsi è bene...
27 luglio 2014
Se vuoi commentare questa leggenda, oppure comunicarne una versione alternativa, invia un’email al Webmaster dalla pagina dei contatti.
Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.
← Precedente Successiva →
Torna al menu delle Leggende Metropolitane