Immagini bizzarre

Scattata a Malaga. A parte la svista per lo spelling del termine design, anche l’uso della preposizione by non è male. Bel colpo per un’insegna cosí visibile. Fa comunque piacere che il design italiano sia tuttora considerato un buon biglietto da visita.
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foto di Jim Hammond

Scattata a Malaga. Ecco a voi la clinica dentale Bucodente! Mi è venuto qualche brivido, poi mi son chiesto: fosse stata una clinica oculistica, come si sarebbe chiamata? Cavolocchio?. E, erm... e se si fosse trattato di uno specialistica proctologo?
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foto di Jim Hammond

Gradito contributo del nostro collaboratore Nicola Ortu. Notevolissimo il cinema in cinque dimensioni, ma anche l’affronto alla lingua inglese compiuto tramite quel TICHET non è affatto male.
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foto di Nicola Ortu

Dove si dimostra che il concetto di cavallo è tutto sommato relativo. Almeno dalle parti di Volterra, dove quest’immagine è stata ripresa.
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foto di Jim Hammond

Ringraziamo per questo contributo il nostro navigatore e collaboratore Enrico Carboni, che ha scovato questo ennesimo attentato alla lingua inglese.
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foto di Enrico Carboni

Vi sono insegne pubblicitarie astruse, e nomi di esercizi invero strambi. Ecco un esempio: Pizzapatagogò, si rende visibile per le vie di Cagliari grazie a questa vettura originalmente carrozzata.
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foto di Jim Hammond

Questo inquietante rubinetto si trova su un muro nella città di Bergamo. Ha decisamente qualcosa che lascia perplessi.
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foto di Martino Sanna

Davvero un’immagine simpatica: si trova su un muro di una scuola di Cagliari (l’Istituto Tecnico Giua). A fronte di tante brutte scritte che imbrattano i muri, fa piacere vedere che si riesce ancora a veicolare un messaggio con garbo e con gusto (il messaggio però rimane per noi un po’ oscuro).
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foto di Martino Sanna