Mitologia nordica
Heimdallr



Un importante dio della stirpe degli æsir è Heimdallr, dio del’inizio e della fine, anche definito padre degli uomini, poiché da lui discendono uomini di ogni classe sociale. La sua dimora si trova nel punto piú alto del cielo, e il suo compito è quello di vegliare su Bifröst, custodendo cosí l’accesso alla dimora degli dèi. In virtú del suo compito egli è dotato di una vista acutissima e di un udito senza pari: può udire il rumore della crescita del vello dei montoni, come pure quello che fa l’erba quando spunta. Una cosa curiosa che si dice di Heimdallr è che sia figlio di nove madri; questo ci porta a chiederci se forse le sue genitrici non siano le onde, figlie di Rán. Suo padre è di certo Óðinn. Si sa pure che possiede un corno chiamato Gjallarhorn, e quando lo suona lo si può udire per tutti i nove mondi; ha pure una spada detta Höfud e un cavallo il cui nome è Gulltopr.
Nel giorno dei Ragnarök, Heimdallr cadrà dopo un duello all’ultimo sangue con Loki, ma non prima di aver a sua volta ucciso il malvagio. Egli è infatti il guardiano dell’ordine e, cosí come la sua caduta è inevitabile nel giorno in cui il fato degli dèi si compirà, è anche destino che sia lui a por fine alla vita del dio che piú di ogni altro incarna il disordine.

10 dicembre 2011


Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.


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